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no del focone; vi si trovò sotto una piastra d’oro, di quello, che la violenza del fuoco avea liquefatto, e separato dalla terra. Maravigliatosi forte di questa novità il Comandante, ne diede contezza al Vicerè di Mexico, e questi al Re; il quale comandò, che si mandasse un’Armata in traccia di queste Isole; delle quali il Piloto avea presa l’altezza. Partissi in fatti nel 1595. l’Adelantado D. Alvaro de Mendozza dal Callao di Lima coll’Armata, per rinvenir le Isole di Salomone; di cui quella si giudicava una. Dopo lunghissimo, e penoso viaggio, diede in un’Isola di Neri (della nuova Ghinea) posta vicino la linea, dalla parte di Mezzo giorno; dove morì egli, e buona parte della sua gente: [ il P. Colin nella Cronologia della Conquista dell’Isole Filippine.]onde nel mese di Febbrajo del 1596. D. Isabella Barretti, sua moglie, fece ritorno, colla sola Capitana, in Manila; essendosi perdute l’altre navi, indarno andate per la conquista di tai ricche Isole.

Don Antonio de Medina, sono ora circa 30. anni, si offerse al Rè, di fare questo scoprimento, confidatosi alla grande sperienza, che aveva di que’ Mari. Ordinatosi adunque al Vicerè di Mexico, e al Governadore di Manila, che lo facessero passar nelle Filippine Generale del Ga-


leone,