ti i vasi vuoti. Continuò tutta la notte un forte temporale, senza raccorci acqua, per non aversi dove riporla; onde coll’abbondanza della medesima, si fecero tutti la morischetta.
Il Sabato, primo di Settembre, s’andò per Oriente 4. a Greco, con vento Libeccio; e si trovò tenere il Sole d’elevazione 18.gr. e 50. m.. Prima di giorno la Domenica 2. si mutò il vento in Levante forte, che mosse sì terribile fortuna, che non si potè dir Messa, nè osservare il Sole; ed obbligò i Piloti ad abbassare amendue gli alberi superiori, di gabbia, e di trinchetto, per timore, che non si rompessero, e si perdesse la speranza di fare il viaggio; siccome altre volte era accaduto, per difetto d’alberi. Stavamo tutti vigilanti notte, e dì, per lo gran pericolo, in cui ci trovavamo; poiche l’onde, portavano molta acqua sul galeone, e di quando in quando gli davano terribili scosse. Si stette frattanto, colla vela maggiore, alla cappa; ed essendosi esposta l’immagine di S. Francesco Saverio, il Generale gli fece voto del prezzo della medesima vela, che montava a 200. pezze; piamente attribuendo alla sua intercessione la salvezza della medesima vela, e l’essersi il