Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
266 | Giro del Mondo |
Piloto maggiore, il quale stimava, che il vento non era bastevole.
Divenne Settentrionale il vento il Sabato 28. che impedì la partenza. Era veramente un bel vedere, il vascello divenuto un giardino notante, per la tanta quantità, e varietà di frutta, e verdure, portate dalle vicine terre (insieme con porci, e polli) in certe caracoe, o barche, cucite con canne d’India; in cui si mette per vela una stuoja, di figura piramidale, appoggiata a due legna, e a lato lunghe canne, acciò non si voltino sossopra.
Continuò la Domenica 29. l’istesso vento. La notte seguente però sopravvenne la calma, che durò per tutto il Lunedì 30.; e’l Martedì ultimo, di nuovo ritornò la contraria Tramontana. Si ebbe notizia il Mercordì, primo d’Agosto, per mezzo d’ālcune barche, venute da Bagatao, del salvo arrivo del Galeon Rosario, dalla Nuova Spagna, col Real Situado. Avea dato fondo, per timore dell’Emboccadero, nel Porto di Palapa, dell’Isola di Samar; e quivi anche posto a terra il danajo, per condursi di là a Manila. Quindi alcune barche l’aveano rimorchiato, nella più vicina Costa di quell’Isola; pe-
roc- |