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262 | Giro del Mondo |
CAPITOLO SECONDO.
Si continua il viaggio sino al Porto di Ticao.
Olti nel Vascello i 200. vasi d’acqua, portati dalla Galeotta del Re, che a tal fine ne era fiata aspettando, nell’istesso porto; si fece vela il Lunedi 16. con vento Australe fresco. Lasciammo a destra, presso il terreno di Mindoro, sette picciole Isolette, dette di Baco; verdeggianti per gli spessi alberi, ma disabitate; e a sinistra la punta di Galvan, nel terreno di Manila. Al cader del Sole, passammo fra l’Isole del Maestro di Campo, presso le due Isolette, appellate las dos ermanas; e quindi per tre altre picciole, dette Virreyes, parimente copiose d’alberi, e disabitate. Il Martedì 17. prima, che si facesse giorno, passammo fra l’Isole di Banton, e la punta dell’Isola di Marinduque, che lasciammo a sinistra. Questa è molto abbondante di frutta, e radici di gran nutrimento; come anche di cinghiali, bufoli, cervi, ed altri animali; e perciò vi facemmo andar prima il Ciampan, per provvederci di rinfreschi. Sulla punta di Marinduque si vede una picciola Isola (si-
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