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260 | Giro del Mondo |
lo, che costoro hanno una coda, mezzo palmo lunga. Eglino non fanno male agli Spagnuoli, e contrattano con que’ pochi Indiani domestici, e tributarj, che sono ne’ Casali, alle falde dell’Isola, sotto la cura de’ Padri Agostiniani scalzi. Somministrano questi selvaggi il Gamuto, necessario per le Navi; e portano a cambiare, oro, cera, pappagalli, ed altro, per riso, e cose simili. Abbonda l’Isola di bufoli, cervi, e quantità di scimie, che vanno a truppa per la marina, buscando frutta di Mare.
Facendosi più forte il vento, e contrario, a fronte dell’Isola di Maricavan (luogo vicino a Manila, con buona caccia di cervi, e bufoli) si stimò bene la notte, porci alla cappa; giacchè non si poteva passare avanti: però divenuto più violento, circa mezza notte, mal nostro grado, perdemmo tutto il cammino fatto; onde il Sabato 14. di nuovo ci trovammo a fronte della punta di S. Giacomo; e poco poscia c’innoltrammo tutto il resto del giorno. Il peggio era, che la Costa, non avea terreno buono per l’ancore, e non vi si stava a coverto de’ venti.
La Domenica 15. rimessasi la violenza del vento contrario, fummo bordeggian-
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