Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
244 | Giro del Mondo |
(Consultore del Governadore) il quale mi fece presente di otto canne di damasco della Cina. Il Venerdì 15. andai licenziandomi da molti altri amici, che mi aveano visitato in casa: e’l Sabato 16. finalmente diedi l’ultimo addio al Sig. D. Fausto, Governadore, e Capitan Generale dell’Isole; il quale con tanta gentilezza mi avea dato imbarco, e mi avea raccomandato al Generale del Galeone.
Adunque la Domenica 17. poste le mie robe in una banca, o barca, me ne andai, col Nero, al porto di Cavite; dove giunsi a mezzo dì. Quelle banche si fanno dal tronco d’un solo albero, larghe sei palmi, e lunghe più delle filuche Napoletane.
Non trovai, come credea, Carlo Joseph Milanese; per essersi pochi dì prima partito per le Mariane, a portare in quell’Isole, il Real Situado alla milizia, e a’ Padri della Compagnia. Ciò fatto dovea egli passare a scoprire l’Isole di Mezzo giorno; e quivi giunto por gente a terra, per informarsi della religione, e costumi degli abitanti; e condursi alcuno degl’Isolani prigioniero, per trarsene più chiare notizie: secondo l’istruzioni dategli in mia presenza dal Governadore pochi giorni
pri- |