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nudi; che egli lo fece passare per mezzo la Fanteria Spagnuola squadronata, e poi lo ricevette sotto il Dosello: che nè l’Ambasciadore, nè alcuno del suo seguito, volle alloggiare in Palagio; ma tutti la sera si ritirarono nelle loro barche. Il presente altro non fu, che alcune coltri di poco valore.

Don Sebastiano Urtado de Corcuera Governadore, e Capitan Generale di Manila, pose sotto il dominio di Spagna l’Isola, e Regno di Xolò; andandovi nel 1638. con 80. barche, e 600. Soldati Spagnuoli, oltre molti Indiani; sicchè obbligò i Xoloi a prestargli ubbidienza. La pace di Xolò diede l’entrata alla Religione Cattolica, e a’ Padri della Compagnia; però rimase rotta in brieve, per la poca prudenza del Capitan Gaspar de Morales. Fu poscia rinovata a’ 4. d’Aprile 1646. con patto, che il Re di Xolò dasse un’annuale tributo di tre Xoangas, o Barche otto braccia lunghe, cariche di riso. Intervenne in questo Trattato, per parte di Spagna l’istesso Capitan Don Francesco d’Atienza; e del Re di Xolò, Batiocan, e Arancaya Daran. Ambasciadori di Sultan Corabat, Re di Mindanao, mezzano della pace, Rutxia Bongso Re di Xolò,

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