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fondo in Tidore. Lo ricevè umanamente il Re, concedendogli commercio, e casa di Fattoria, per comprar garofano, ed altre spezierie; ciò che fu fatto in brieve tempo. Mentre il tutto era pronto, per far vela a’ 21. la nave detta Trinità, che avea tentato il viaggio dritto a Panama, ritornò, e diedesi a’ Portughesi in Terranate. La nave Vittoria indrizzò il suo ritorno secondo il camino de’ Portughesi: et avendo veduta Ambuono, e l’Isole di Banda; e preso alquanto di riposo in Solor, e Timor; navigò per fuori la Sammatra, scostandosi dalla Costa d’India (per non cadere in mano de’ Portughesi) sino a passare il Capo di Buona speranza: ed arrivò a’ 7. di Settembre, del 1522. (tre anni, e giorni dopo la sua partenza) in Ispagna, nel porto di S. Lucar, con sole 18. persone delle 59., colle quali era uscita dal Molucco; venendo capo di ella Sebastian del Cano. Intese in Ispagna le relazioni del nuovo, e prodigioso viaggio della nave Vittoria, e le notizie dell’importante negozio delle spezierie, vi fu mandato nel 1525. D. Fray Garzia Jofre de Laoysa, dell’Ordine di S.Gio: e per suo successore Sebastian del Cano, con una Armata di sette vascelli. Costoro partitisi


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