col favor del Re di Macassar.
Essendosi tante volte fatta menzione del garofano, egli fie bene dirne alcuna cosa. Egli è fatto appunto come un chiodo, perciò gli Spagnuoli lo chiamarono clavo. Il fiore, che fa, è simile a quello del mirto; però con foglie sottilissime, ch’escono frà quei quattro denticciuoli, che secchi rimangono in forma di stella, e fanno la testa del chiodo. Ne nascono molti attaccati a un sol come grappolo, nella stessa maniera, che quei del mirto, e del sambuco; e rendono soavissimo odore. L’albero è simile al lauro, però più folto di frondi; e queste più sottili, e strette. Accade alle volte, che si vedono vagamente adorni di varj colori; imperocchè i garofani non nascono, nè vengono a maturità tutti insieme; ma i più acerbi sono bianchi, poscia verdi, e quando sono presso a maturarsi, divengono rossi; e con tal varietà mirabilmente dilettano gli occhi degli stranieri. Regolarmente si raccolgono a Febbrajo, e a Settembre. Non nascono ogni anno, ma ogni due, e talvolta tre: e allora la raccolta suol essere abbondatissima (detta da’ Portughesi Monçon) quasi voglia la Natura contrappesar così la tardanza. Si