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il paese: e quindi si truova un’altro piano, coperto de’ medesimi alberi, spontaneamente dal terreno prodotti. La noce moscata s’assomiglia in altezza, e rami al pero; ma le foglie s’accostano più a quelle della noce, come anche il frutto, coperto di simil corteccia; della quale l’interiore delicata, viene appellata Mace, ed è parimente aromatica. I Bandesi ne fanno un prezioso olio, per curare le infermità fredde. Si scelgono di queste noci le più fresche, pesanti, grosse, e piene d’umore, senza buco; per levar via il mal’odore del fiato, render chiara la vista, confortare lo stomaco; e per altri diversi mali. Gli alberi, che le producono, sono del comune; e in tempo della raccolta (cioè nel mese d’Agosto) si dividono fra gli abitanti de’ Casali.

La gente è robusta, ma brutta di ciera, e malinconica, e porta capelli lunghi. Seguono tutti la setta di Maometto: gli uomini sono applicati al negozio, le donne all’agricoltura. Non tengono Re, nè Signore, ma ubbidiscono a’ più vecchi: e perche questi rade volte sono dello stesso parere, nascono fra di loro molte differenze, ed incontri; che non si tolgono, se non per mezzo delle nazioni, che praticano in quei porti, per lo traffico della


noce,