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parte di Mezzo di un Vulcano più aguto di quello di Terranate; dalle falde del quale sgorgano varie sorti d’acqua calda, e sulfurea, giovevole a varj morbi.

La Terra è popolata di gente guerriera, che può mettere in Mare 20. e 30. grandi barche, con sei, in sette mila uomini. Il Re risiede in Tidore, o Gamolamo (che vuol dire villaggio grande) luogo forte per lo sito. L’Isoletta di Pulicaballo è distante mezza lega da Tidore, et ha due leghe di circuito.

Il principal frutto, e proprio dell’Isola di Tidore, è il garofano, come in Terranate; però di presente gli abitanti non lo coltivano, per esserne mancato il negocio, e perche se lo prende il Re, per lo tributo. Compiuta la raccolta del garofano, siegue quella della noce moscata, in gran quantità. Si sono applicati i Mori alla coltura del maiz, e del riso; però il principal sostentamento è il Sagù.

Hanno tre alberi particolari: uno e detto Atiloche, cioè legno umido, perche il tronco, radici, rami, e foglie sempre stillano acqua, di color di sarsa, buona a bere. Il secondo è l’Apilaga, o albero buono, la di cui corteccia, lavorata in forma di canale, stilla tanta copia d’ac-


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