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cottone, sopra il quale ne pongono un’altro di maggior prezzo, che serve di sajo. Il giubbone è del medesimo genero degli uomini; però vi aggiungono sopra un ricco panno di seta, o cottone, in forma di mantellino. Vivono miserabilmente (come tutti i Maomettani) mangiando pane di Sagù, o pure Maiz, e Camotes: con tutto ciò giungono sino all’età di cento anni, con poche infermità. Di costumi sono poco Religiosi, e meno fedeli. I maschi inchinati all’armi, le donne all’ozio. La favella è generalmente Malaya; le armi sono quelle di Mindanao. Il principale, e quasi unico frutto dell’Isola, prima ch’entrassero gli Spagnuoli, era il garofano, e noce moscata; ma poscia gl’Isolani, per dispetto degli Spagnuoli, e degl’Olandesi, ne sono andati il estirpando gli alberi. Vi si truova di presente poco maiz, o grano d’India, e legumi, a cagion della guerra; essendo per altro il terreno capace di produrne in abbondanza. Il Mare è copioso di pesci di ogni sorte; i monti di cinghiali, gatti di zibetto, ed altri animali; come anche d’infiniti serpenti, di stravagante grandezza, del cuì fiele si servono per antidoto contro le febbri.


Fra