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204 | Giro del Mondo |
di stuoje: il suolo serve di sedia, le foglie d’alberi di piatti, le canne di vasi, e i cocchi di tazze.
Di costumi sono più barbari degli altri Maomettani; perche il Padre, spendendo alcun danajo per lo figliolo riscattandolo dalla schiavitù, lo ritiene per suo schiavo; e per lo contrario il figlio tiene il padre. Per qualsivoglia beneficio privano il beneficato di libertà; e per lo delitto d’uno fanno schiavi tutti i parenti. Fanno continuate avanie a’ forestieri, che con esso loro trattano; e’l tutto paga la borsa. Chi è trovato in adulterio, si redime con danajo; non essendo offesa fra di loro.
Abborriscono sommamente il furto. L’incerto in primo grado si punisce colla morte; cioè buttando il reo in Mare, dentro un sacco. Le liti si terminano in brieve, con pochi atti; così nel civile, come nel criminale. Per l’amministrazion di giustizia, tiene il Re dì Xolò un Governadore, detto Zarabandal (ch’è il primo titolo della Corte); ad ogni modo i Grandi opprimono i poveri, perche il Rè non è affatto indipendente. Vi sono ordini di nobiltà: come di Tuam, cioè Signore; d’Otancayas, uomo ricco, e Signore di vassalli; e Caciles vengono appellati in
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