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Del Gemelli. | 197 |
Truovano buon’oro gli abitanti di Mindanao, cavando la terra profondamente; e ne’ fiumi, facendovi fosse, prima che sopraggiungano le piene. Zolfo ve n’ha bastante ne’ Vulcani; di cui il più antico si è Sanxil, nel distretto di Mindanao. Nel 1640. sboccò un’alta montagna, e ingombrò talmente l’aria, la terra, e’l Mare, colle sue ceneri, che parea fusse la fine del Mondo.
Ne’ mari di questa Isola, e di quella di Xolò, si pescano grosse perle; e se si potesse prestar fede a ciò, che scrisse il Padre Combes Gesuita, nella sua Storia di Mindanao; direi, che in un certo luogo ve n’ha una, a tante braccia d’acqua, d’inestimabil valore; come quella, ch’è quanto un’uovo: e che fatte più diligenze da’ Ministri del Re, per farla prendere, giammai non l’han potuta conseguire.
Si truovano in Mindanao tutti gli uccelli delle altre Isole[Hist. de Mindanao del P. Combes c. 5.]; e fra gli altri il Carpentero; che ha proprietà di trovar l’erba, che disfà il ferro, come altrove si è detto.
Abbonda anche d’ogni sorte d’animali, come cinghiali, capre, e conigli; e sopra tutto di Bertuccioni disonestissimi, che non permettono alle donne, allontanarsi dalle abitazioni.
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