morire altresì coloro, che mangiano esse. Il licore, che stilla dal tronco, serve a que’ Popoli, per avvelenar la punta delle lor freccie. L’ombra stessa dell’albero è tanto maligna, che dovunque giugne, non vi nasce alcuna erba; e traspiantato fa seccar tutti gli altri del luogo; fuorche un picciolo arbuscello suo controveleno, che sempre l’accompagna. Vale contro di tal veleno il portare in bocca un pezzetto del legno, o una foglia dell’arbuscello; e perciò gl’Indiani ne vanno sempre provveduti. La terra di S. Paolo è stata anche sperimentata efficace controveleno.
La maca Bubay, (che significa donatrice di vita) è un genere d’edera, che nasce, e cresce avviticchiata a qualche albero, e viene alla grossezza d’un dito. Produce alcune lunghe fila, come sarmenti di vite, de’ quali gl’Indiani si fanno maniglie;» per portarle, per difesa contro qualsisia veleno. Il sugo di questa pianta è molto amaro. La radice del Balet, presa dalla parte Orientale, applicata pesta sopra^ qualsisia ferita, in 24. ore la sana, meglio d’ogni Balsamo. Nasce quest’albero dentro le fabbriche, come i capperi; e le penetra talmente, colie radici, che atterra, e