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ni; fra’ quali devesi il primo luogo alse pietre Bezoar, che si truovano nel ventre de’ cervi, e delle capre. Il Manungal, in qualunque modo polverizzato, e dato in acqua tiepida, o in olio di cocco, è efficacissimo per tutte le febbri maligne, e pestilenziali. La foglia d’Alipayon (simile a quella del Plantano) purga mirabilmente ogni piaga; facendovi crescere la carne nuova, senz’altro ajuto, che di mutar di quando in quando le medesime foglie. La radice del Dilao, simile al gengiovo, è di mirabile virtù per le ferite, e per spine velenose, applicata pesta, e bollita con olio di cocco.

Un’erba, dagli Spagnuoli detta di Culeuras, da’ Tagali Karogtong, è molto efficace in unire, e conglutinare le parti divise; onde i serpenti talora, tagliati, quasi per mezzo, col mezzo di lei si sanano. Simigliante virtù ha un legno, detto Docton. L’amuyon dà un frutto, come nocciuola; di sapor piccante, come il pepe, e giovevole a’ mali, che vengono al ventre inferiore per freddezza. Il Pandacaque pesto, ed applicato caldo, ajuta il parto. L’albero Camandag è così velenoso, che le sardelle, mangiandone le foglie cadute in Mare, muojono, e fan


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