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168 Giro del Mondo

te di esse, si sono rotte come vetro, avvicinate, o toccate al veleno.

Le Raje sono molto grandi; e’l loro cuojo stimato da’ Giapponesi, per far le guaine delle loro scimitarre. Per non spendere più parole intorno questa materia, dirò: che di tutti i pesci più esquisiti, mentovati da Plinio, pochissimi ne mancano per quei Mari.


CAPITOLO QUARTO.

Alberi, e frutta dell’Isole Filippine.


D

Ue sono le frutta di maggior pregio nell’Isole; et amendue nascono ne’ boschi, senza alcuna industria umana. Il primo vien detto Santore, della grandezza, figura, e colore d’una pesca matura; però un poco schiacciato. Egli, raccolto a tempo debito, ha la scorza dolce; e partito vi si truovano dentro cinque spicchi, come quelli de’ melarangi; e così agri, e bianchi. Gli Spagnuoli lo stimano al pari della mela cotogna; onde ne fanno conserva, della stessa maniera, divisolo per mezzo. Condito in aceto è anche bnono; e, posto mezzo maturo nelle minestre, dà buon sapore. Or essendo


pieni