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136 | Giro del Mondo |
all’infermo i genitali del pesce Mulier, o pure del Coccodrillo, polverizzati nel vino, o nell’acqua.
Non si è trovata sin’ora alcuna cosa, in iscritto, nè della Religione di queste nazioni, nè del loro antico Governo politico, nè delle Istorie: ma le notizie, acquistate per le tradizioni, passate da Padre in figlio, e conservate in alcune canzoni, della Genealogia, e fatti eroici de’ loro Dii; si sa, che aveano un certo Dio, più principale, detto da’ Tagali Barhala may capal, cioè il Dio fabbricatore. Adoravano, come gli Egizj Animali, ed uccelli; e come gli Assirj il Sole, e la Luna. Non vi era scoglio, pietra, promontorio, fiume, cui non sacrificassero; nè albero vecchio, al quale non prestassero culto divino; e si stimava sacrilegio il tagliarlo, per qualunque necessità.
Dura anche oggidì tal superstizione; sicchè, per qualsivoglia forza, che loro si facesse, non s’indurrebbono gl’Indiani a tagliare un certo grande, e vecchio albero, detto Balette (che ha le frondi, come un castagno, e la scorza giovevole alle ferite); nettampoco qualche canna alta, et antica; credendo vanamente, che quivi abitino i loro antepassati; che, col taglio
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