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128 Giro del Mondo

mestieri, servirsi di foglie di palme; e così si costuma oggidì in Siam Pegù, e Camboja. Nell’Isole Filippine però gl’Indiani si sono affatto dimenticati del loro scrivere, servendosi dello Spagnuolo.

Le lingue sono tante, che nella sola Isola di Manila, ve ne ha sei; cioè la Tagala, Pampanga, Bisaya, Cagayana, d’Iloccos, e Pangasinana. Benche queste siano differenti, col mezzo dell’una s’intendono in brieve le altre, per la similitudine fra di loro, La Tagala, e Bisaja sono intese più generalmente. La favella de’ Negritti, Zambali, ed altre nazioni silvestri è incognita.

Quanto a’ costumi, si salutano eglino cortesemente; che anticamente era, levandosi di testa un panno, detto Potong, e Manpùton in lingua Tagala, che vi portano avvolto, a modo di berretta; e ciò vidi io fare anche a mio tempo da Indiani plebei fra di loro: però incontrandosi con persone di maggior condizione, piegavano profondamente la persona, ponendosi una, o due mani sulle mascelle; ed alzando nello stesso tempo un de’ piedi in aria, col ginocchio piegato. Di presente usano, quando passa qualche Spagnuolo, fare il tave, o riverenza, levandosi il


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