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mente gli alberi, e’l terreno? poiche eglino in altro non s’adoprano, che nella cacciagione; e pure il loro novero è dieci volte più de’ sudditi degli Spagnuoli.

Il temperamento d’aria nelle Filippine è generalmente caldo, ed umido. Il caldo non è così sensibile, come quello de’ giorni canicolari in Italia; però più penoso, per lo sudore, che cagiona, con debolezza. L’umidità è maggiore, imperocchè il suolo ordinariamente è bagnato di fiumi, lagune, e stagni; e nella maggior parte dell’anno vi cadono copiose pioggie: onde avvegnache il Sole due volte l’anno, cioè a Maggio, ed Agosto vi sia verticale, e mandi i suoi raggi perpendicolari, e perciò potentissimi; pure il caldo non è così grande, che renda il luogo inabitabile; siccome Aristotile, ed altri antichi filosofanti giudicarono delle Terre sottoposte alla Zona torrida. Io osservai ciò di maraviglioso, che prima vi piove, e balena; e poi cessata la pioggia s’odono i tuoni. Ne’ mesi di Giugno, Luglio, Agosto, e parte di Settembre soffiano venti Meridionali, ed Occidentali, detti Vandavales, apportatori di tai pioggie, e tempeste, che i campi divengon lagune; e fa d’uopo


d’al-