Ronquillo fece fabbricare un Forte. Farà l’Isola da 16361. tributarj, parte del Re, parte di Baronie particolari; tutti però pagano in riso: producendone l’Isola da cento mila saneghe, della misura di Spagna; e per lo contrario poco grano. Gli abitanti sono corpulenti, buoni agricoltori, e cacciatori; essendo piena l’Isola di Cinghiali, e Cervi. Le donne lavorano drappi di varj colori.
Sono nell’Isola 14. Parrocchie de’ PP. Agostiniani, tre Beneficj di Cherici, e un Collegio della Compagnia di Giesù; dove si amministrano i Sacramenti anche al Presidio d’Iloilo. Vi abitano, oltre i tributarj, di quei Neri, detti dagli Spagnuoli, negrillos; che furono già i primi abitatori dell’Isola, e poi furono spinti nel folto de’ boschi da’ Bisay, che vennero appresso ad acquistarla. Sono eglino meno crespi, e di minor corpo di quelli di Ghinea. Vivono nel più aspro de’ monti, colle loro mogli, e figli; e nudi, a guisa di fiere. Sono così veloci nel corso, che bene spesso giungono i Cervi, e Cinghiali. Si stanno essi intorno l’animale ucciso, finche dura; poiche non fanno altra raccolta, che quella, che dà loro l’arco, e le freccie. Fuggono dagli Spagnuoli, non per odio, ma