Borneo, è di quel Re. Vi sono tributarj degli Spagnuoli circa 1200. Indiani negritti (simili a quelli d’Africa) che vanno da un luogo all’altro, senza tener giammai fissa abitazione. In tempo di freddo accendono un gran fuoco, e intorno vi s’aduna tutta la moltitudine. Sono per altro molto fedeli agli Spagnuoli; i quali vi tengono ducento Soldati di Presidio (parte Spagnuoli, e parte Indiani) con un’Alcalde maggiore, che abita in Taytay, nella punta opposta a Borneo, o (secondo il parlar degli Spagnuoli) Bornei; dove è un mezzano Forte. Il Lampuan, o Governadore del Re di Bornei, ha la sua residenza in Lavo. L’Isola è quasi tutta montuosa, e copiosa di varj alberi, et animali: produce moltissima cera ne’ monti; e per lo contrario, poco, riso. Mi riferì il Capitan D. Manuel ^d’Arguelles di Oviedo, Cavaliere per tutte le parti ragguardevole, che essendo andato, per alcuni affari, a ragionar col Lampuan; quelli, dopo averlo cortesemente albergato cinque dì, per stringer seco una buona amicizia, si cavò una goccia di sangue, e postala nel vino glie la diede a bere: ciò ch’egli fece parimente dal suo canto. I Mori dopo aver usata