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62 Giro del Mondo

do, e dall’acqua assai bene.

In questo nojoso viaggio i miei fanti m’assisterono con affetto, spezialmente il giovane, il quale tutto che non intendesse la lingua, col desiderio nondimeno procurava servirmi a’ cenni. E veramente egli oprava il tutto con mia soddisfazione perciocchè i Cinesi fanno i servigj acconciamente, ed hanno certe maniere particolari, e ingegnose; con pochi strumenti san fare quel, che altre nazioni non farebbono con molti. S’egli fosse voluto venire in Europa, l’avrei menato volentieri al mio servigio, perche non mai fui tanto ben servito dagli Europei. Apparecchiano tutto in Cina con manteca di porco, non usandosi quivi quella di vacca, nè olio, ancorche sia Venerdì, o Sabato, perche non vi ha olio di oliva, ma sol di giurgiulena, o d’altri semi per logorarsi ne’ lumi, o da alcun povero nella cucina.

Rimesso il vento riprendemmo il viaggio Sabato 24. andando per paese molto popolato; e dopo aver passate le Ville di Xòpù, Juntay, e Ciansciuy, restammo in quella di Janzu-ceu.

Domenica 25. di buon’ora passammo per la Villa di Funcien, restando la sera in quella di Senmi.


Lu-