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Del Gemelli. 51

trarre la barca, e poi affrettandosi, mentre quella stà nella violenza della corrente, per porla in un tratto al sicuro, e nell’acqua morta; scendono però con sollecitudine, ma con più periglio, legando le medesime con corde per la poppa, che danno lentamente, mentre altri con lunghi legni ferrati riparano, che non urtino a’ lati.

Questo Canal comincia dalla Città di Tum-ceu, lontano otto miglia da Pekin; vi è un fiume, di cui si siegue la corrente sin a tanto, che quello entra in un’altro fiume presso al Mare, che si rimonta per alcuni giorni. S’entra appresso in un Canale fatto a mano: e dopo aver navigato 70. miglia trovasi una Pagode, detta Fuèn-xiù-miaò, cioè a dire, Tempio dello Spirito, che divide l’acque; perche qui l’acque non son contrarie, ma si scende, servendosi de’ soli rami i Barcaroli. Queste acque vengono da un lago dalla parte d’Oriente per un Canale, che i Cinesi aprirono in una montagna (rattenendo il corso naturale del fiume) e con tal simetria, e livello, e proporzione le condussero in questa Pagode, che quando sono incontro alla medesima, corrono la metà per Settentrione, e l’al-


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