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me lunga un miglio, oltre i suoi Borghi; essendovi nell’opposta riva altre molte villate. Le case generalmente son di pietre, di mattoni, e di legno, basse, e mal fatte: le strade strette, e le botteghe non molto ricche; avvegnache vi sia molto traffico per terra, e per acqua; perche per render agiati a bastanza gl’infiniti abitanti, bisognerebbe che il fiume corresse oro.

Il gran canale della Cina che rende navigabile sì vasto Imperio da un capo sino all’altro per lo gran tratto di circa mille, e ottocento miglia sempre per fiume, e canali (benche io fatta vi avessi una giornata di cammino per terra da Nanyanfù a Nanganfù) fu fatto d’ordine del Principe Tartaro Xiçu, o Cublay; poiche avendo i Tartari occidentali quattrocento, e più anni sono conquistata la Cina, stabilirono nella Città di Pekin la lor Sede, per governare più agiatamente i loro Stati della Tartaria occidentale, (che comincia dalla Provincia di Pekin, e si stende sino al Mogol, e alla Persia al Mar Caspio) e perciocche le Provincie Settentrionali non potevano somministrar le provvisioni necessarie per lo mantenimento di quella gran Corte; per l’in-

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