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per condurre a mano l’acque sin dalle cime de’ monti, ne’ luoghi, ove abbisogna innaffiamento. Vaghissime sono certamente a veder da lungi cotali prospettive di montagne, che quasi dal piede van suso per le pendici, sagliendo a scaglioni. Di pianure poi ve ne ha di sì ampie, che basta dire, che fra le due Corti di Nankin, e Pekin ne giace una, ugualmente distesa per centinaja di miglia, e senza palmo di terreno sterile per natura, o inculto per negligenza. Non poco a ciò contribuisce l’innumerabil popolo; per mantenimento del quale appena basta quello, che tanto terreno ben coltivato produce: e pure è così fecondo da se stesso, che si fa raccolta due volte l’anno; e mentre si miete, si torna a seminare. Non perciò si stanca la terra, anzi più fruttuosa diviene, e rende moltiplicato frutto; sicchè della Provincia di Sciantum, fra l’altre, suol dirsi; che un’anno di buona raccolta, basta a nutrirla dieci, e più. Quindi sembra molto strano a’ Cinesi l’udire, che i nostri campi, per un sol parto l’anno divengan magri: e molto più, che ci convenga lasciargli un’anno intero oziosi, perche ripiglin sugo.


Avve-