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Del Gemelli. 395

mente lunghe due palmi, lanuginose, e più strette nel loro cominciamento. Il gambo s’innalza un piede, e porta i fiori, come grandi viole, da’ quali, premuti, esce un sugo alquanto bianco, e di odor molto grave, e dispiacevole. La radice è lunga talvolta tre piedi, e della grossezza d’un braccio umano; al di dentro è gialla, con alcune vene rosse, dalle quali sgorga un sugo viscoso, parimente d’un giallo, che partecipa del rosso. Il tempo di raccoglierla è tutto l’Inverno sino a Maggio, prima che le frondi spuntino; perche la State si truova leggiera assai, e porosa, e lenza quei sugo viscoso, in cui consiste la virtù. Raccolta ch’è, si tolgono via le barbe, e si taglia in pezzettini; i quali si pongono sopra una tavola, e tre, o quattro volte il giorno si volgono, acciò non perdano, ma s’imbevano di quel loro sugo. Indi a quattro, o cinque dì s’infilzano, e si danno seccare al vento, in luogo, dove non siano esposti al raggio solare; imperocchè la sperienza ha insegnato, che perdono la loro virtù. Quando questa radice è fresca è amarissima. I Cinesi la chiamano Tay huam, cioè gialla assai.

Sono ottimi in Cina i melloni d’ogni


spe-