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Del Gemelli. 341

se ne dà, avendo elleno condizione di schiave, può il marito rivenderle a chi gli piace. E se la donna fusse Cristiana, e per ciò ripugnasse d’andare dal nuovo compratore Idolatra; vien forzata dalla giustizia a replicati colpi di bastonate. Non farà difficultà un Cinese vender la moglie, o la figliuola a un Cattolico Europeo, che colà si truovi; il quale l’averà per sempre a tenere in sua casa, come schiava, però non potrà condurla fuori del Regno; e se vuol ritornarsene, bisognerà lasciarla, o venderla.

Divien fermo, e valido, nè si può sciorre il matrimonio Cinese, dopo che la sposa avrà accettati gli spilli d’oro, e di argento, le maniglie, ed altre cose convenienti al di lei stato, che lo sposo gli manda. D’allora in poi quantunque lo sposo andasse fuori del Regno, giammai ella non si rimarita, ma sino alla vecchiezza resterà attendendo. E’ anche in uso, che convenuti i padri dello sposo, e della sposa (i quali han pieno potere sulla volontà de’ figli, che giammai non emancipano) si danno scambievolmente il nome, il giorno, l’ora, il mese, e l’anno del nascimento de’ figliuoli, per consigliarsi co’ loro Astrologi; e quando essi


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