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312 Giro del Mondo

della loro maravigliosa industria. Fanno pasta della polvere d’un certo legno, (i ricchi, e i letterati di sandalo, legno d’Aquila, e somiglianti odoriferi) e di tal pasta formano corde, e bastoncini di diverse figure; passandogli per un forame, acciò vengano d’ugual grossezza. Ne fanno anche più ordinarj, lunghi una, due, e tre canne, poco più, o meno grossi d’una penna d’oca, per bruciargli avanti le loro Pagodi, o Idoli; o per servirsene come di miccia, per comunicare il fuoco da una cosa all’altra. Questi bastoncini adunque, o corde le attorcigliano in giro, cominciando dal centro, e ne formano una figura spirale conica, simigliante a una nassa di pescatore; sicchè l’ultimo giro avrà uno, due, e tre palmi di diametro; e durerà, uno, due, e tre giorni, e più ancora, a proporzione della grossezza: avvegnaché se ne veggano ne’ Templi di quelle, che durano 10. 20. e 30, giorni. Or tal macchina si sospende per lo centro, e s’accende dall’estremità inferiore, donde il fuoco gira lentamente, e insensibilmente per tutta la corda; sopra la quale d’ordinario sono fatti cinque segni, per distinguere le cinque parti della notte. Questa maniera di misurare


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