Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/331


Del Gemelli. 305

e cominciate a fabbricare in punto ben augurato; secondo le sorti, che sopra di ciò gittano gl’Indovini, professori di tale arte.

Gli strumentl della Musica Cinese, così nella forma, come nel modo di toccargli, sono in tutto differenti da’ nostri. E per non dire degli altri di pietra, di rame, e di pelli tese diversamente; ne hanno da una sola corda, da tre, e da sette, che sono le loro Cetere, e Viuole; e di più un certo antichissimo, che s’assomiglia in parte alla nostra Arpa: ma le loro corde non sono minugie, nè fil di metallo, ma seta cruda ritorta. In quei da fiato men nobili, pure può dirsi, che riescano eccellenti; se eccellenza può darsi in una musica, che non ha variazione di tuoni, ne ha contezza del contrapunto, e de’ modi; nè pur sa il nome de’ passaggi, delle fughe, delle ricercate, e dell’altre artificiose varietà, e bellezze del canto figurato. Quindi è, che talora s’udiranno cento Musici sostener continuamente la medesima voce, e non partirsi dalla medesima nota. Si contano anche tra’ loro istrumenti certi piattelli di metallo dilicato (appesi al numero di nove a un lavoro di legno) che poi toccano con

     Parte IV. V un