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302 Giro del Mondo


Tessono eccellentemente drappi di carta, di seta e d’oro, schietti, e lavorati, come ermisini, taffetà, rasi, e velluti: e ne’ figurati ad animali, uccelli, e fiori, e qualunque altra cosa vogliono, tanta e sì ben compartita e la varietà de’ propri colori, che sembra ricamo quel, ch’è semplice tessitura. Il male è solamente, che non hanno disegno, e le figure, che fanno, sono tutte storpie. Non sanno dipingere ad olio, ma solo con una certa lor vernice nè sanno ombreggiar regolato, perche non usano di prender un lume determinato, e secondo quello compartire i chiari, e gli scuri, dove si debbono; tanto meno sanno e sfumare, ed unire i colori. Adoprano però a maraviglia lo scalpello, eziandio sopra pietre durissime, e ne traggono eccellenti lavori traforati, e fiori in aria, e catene tutte d’un pezzo di marmo, con le anella mobili, fatte a forza di una incredibile pazienza, e altre Umili bizzarrie. Intendono anche bene il lavorar di getto, sino a fare statue gigantesche, delle quali adornano massimamente i lor Templi; ma se sono belle per l’oro, di che abbondantemente le smaltano, sono bruttissime per lo disegno. Se ne truovano 12. nella Provin-


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