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296 Giro del Mondo

rador suo nipote a gli Ambasciadori di Concincinna, che portarono il tributo; acciò coll’ajuto della medesima, potessero ritornare al loro paese, per lo più dritto cammino, senza esporsi a gire errando, come aveano fatto venendo. L’istoria di questi cinque Re, da’ Cinesi stimati santi (principalmente i quattro primi) e de’ loro discendenti è la materia del primo libro; che ha altrettanta autorità appresso quelli Infedeli, quanto i libri de’ Re fra noi Cristiani. Il suo stile è antico, ma limato, ed elegante. Il vizio ivi è biasimato, e le virtù lodate; e l’azioni de’ Re, e de’ lor vassalli sono sinceramente riferite.

Il secondo libro si chiama Li ki, cioè libro de’ Riti; e contiene la più parte delle leggi, costumi, e cerimonie dell’Imperio. L’Autore principale è il medesimo fratello dell’Imperadore Vuvàm, appellato Chéu cùm: contiene anche l’opere di diversi altri Autori, discepoli dì Confusio, e d’altri Interpreti moderni.

Il terzo libro si chiama Xi Kím, cioè libro di versi, di romanzi, e di poesie. Queste sono divise in cinque spezie: l’una per cantarsi in onore degli uomini illu-


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