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292 Giro del Mondo

stano la conoscenza da’ libri, che ne contengono le immagini, e ne divisano la virtù. Sieguono in ciò gli aforismi d’un loro antico Imperadore, che fu insieme erbolajo, e medico eccellente, per nome Jenti. Il trar sangue nelle febbri ardentissime, appena vi è chi l’usi. Tal’e il curar per arte de’ Medici savj della Cina; ma i pazzi in maggior numero vi si contano, e son mille volte più in pregio. Costoro vantano d’avere un mirabil segreto, di far ringiovenire in vecchiezza, e di qualunque età: altri, da rendergli immortali; e vanno vendendo l’antidoto contro la morte. Non cadono solo in quella rete i semplici, e rozzi, ma i più letterati, e savj; che riponendo tutta la felicità in questo Mondo, proccurano, con immensa spesa, quel prezioso licore, con cui sperano di rendersi immortali; e benche burlati più volte, non lasciano di ritornare al vomito, tanto che per non morire, s’uccidono nel più bello del vivere.

Hanno i Cinesi, fra gli altri, cinque libri, che chiamano Ukim, o cinque scritture, tenute da essi in pregio, come da noi la sacra Bibbia. Il primo si dice Xun-xim, cioè Cronica di cinque Re


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