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to, per la gran moltitudine.

Hoâm cin è un Tribunale, che ha pari potestà sopra i parenti del Re, discendenti da linea femminile. Costoro sono di due sorti: la prima è di quelli, che discendono delle figlie del Re, maritata con studenti scelti, com’è detto di sopra, e si chiamano Fu mà; però da’ Cinesì non sono stimati Principi del sangue, nè parenti del Re, come quelli, che non hanno diritto alcuno alla successione; quando anche fusse in tutto spenta la linea maschile. Questa costumanza si osserva anche dal popolo; perche in Cina il maritare una figlia, è lo stesso, ch’escluderla per sempre dalla famiglia paterna, e porla in quella del marito, dal quale poscia prende il cognome. Perciò quando i Cinesi vogliono dire, che una vergine è andata in casa dello sposo, non si servono del verbo Kiu, o andare a ma del verbo Quei, ritornare; e così non dicono: ella è andata, ma ritornata in sua casa. Parimente, quando l’Avo parla de’ figli di suo figlio, gli chiama semplicemente Sún çù, miei nipoti; ma quando parla di quelli della figlia, dice: Vai sun çu, miei nipoti di fuori; perche egli gli stima della famiglia di suo genero. In


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