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che porranno chi 7. e chi 20. m. soldati a cavallo di masnadieri, che vivon di rapine. Il più curioso, che si trova in questo terreno inculto (per quel che mi dissero i PP. Giimaldi, Gervilion, e Pereira) son’i grandi ponti di maravigliosa architettura, e dipintura, che fan coloro sopra i fiumi, per dovervi passar l’Imperad. unendo per mezzo di quelli una montagna con l’altra.

Giunto in Pekin l’Inviato Cinese, fu molto lieto l’Imperadore dell’accordo, che confessò colui doversi a’ Religiosi, Vennero appresso gli Ambasciadori mandati dal G. Duca della Moscovia, i quali ricevè l’Imperadore in un trono elevato 20. gradini da terra, sopra il quale gli fè poi montare per dar loro a bere; e quantunque sul principio rifiutassero coloro di batter la testa al suolo, secondo il costume del paese, alla fine vi s’indussero. Ammirorono grandemente di vedere in tanta maestà una famiglia Tartara, di cui confessarono non aver trovato il luogo dell’origine dopo aver camminato tutto quel vasto paese (mentre da Mosca vengono i Moscoviti per 20. giornate di distanza in Pekin, sempre dentro la loro giurisdizione) avendone quivi presa buona parte spettante alla Tartaria; da che poco con-


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