Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. IV.djvu/208

182 Giro del Mondo

dell’Imperadore, e protettore della Religione, e della Chiesa di Pekin, colui si prese l’incarico di portare al Re un nuovo memoriale a favor de’ Padri. Come in effetto, rappresentata l’indebita persecuzione, suscitata dal V. Re di CeKian: rispose l’Imperadore, che i Padri non doveano maravigliarsi della molestia Cinese, perocchè anche i suoi Tartari il più delle volte la soffrivano, benche costoro stessero in riguardo di non offendergli; ma che i Cristiani con la protezione, che trovavano ne’ Padri, facevan dell’insolenze, dispregiando gl’Infedeli, e lor Religione, e vivendo segregati da loro, con usar solamente con quelli della lor legge; la qual cosa avea cagionato nel Comune tanto odio verso loro.

Amando nondimeno l’Imperadore teneramente i nostri Missionarj, soggiunse al Paggio, che facesse sapere a’ Padri, che stessero di buon’animo, perche colui, che l’anno innanzi aveva acchetata la persecuzione di Sciantun, della medesima maniera senza rumore accheterebbe ancora quella di Cekian.

Andati i Padri al palagio per ringraziar l’Imperadore, egli fè loro domandare, se volevano passare per la via pu-


blica