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168 Giro del Mondo

da’ Bonzi, acciocchè rendan benevolo con loro preghiere il Giudice, per mandarne ben dispacciata l’Anima. Con tali processi dicono passar quella all’inferno (dove i buoni, e mali debbono andare, secondo lor credere) e quivi per dieci tribunali, Ien-guan detti, si riconosce la causa, dimorandovi l’anima sette dì per ciascuno, finche secondo il buono, o mal’oprato si decreti la trasmigrazione in corpo umano, o di bestia. Io non so donde in loro sia nata da prima questa opinion della metempsicosi dell’anime: e se per avventura appresa l’avessero dagli Egizzii, o da’ Caldei, o da’ Druidi, i quali la ritrovarono, sicome vuol Cesare, e Lucano, perche si risvegliasse nel petto de’ popoli il coraggio col dispregio della morte; onde ancor dicesi, che appresa l’avesse Pittagora, e recata nella nostra Italia. Ma prima della trasmigrazione, vogliono i Cinesi, che l’anima giudicata debbia passar su per lo ponte di Kin-inchiau, che vuol dire d’argento, e d’oro: ove essendo Custodi, è necessario dar loro denaro, come per le narrate Udienze, acciò che non l’impediscano il passo; poiche se cade l’anima sotto, riman quivi per sempre nel fiu-


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