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96 Giro del Mondo

nese Cristiano graduato ad esser Mandarino; mancandogli solo il denaro, senza il quale non si danno impieghi in Cina: il cui Padre era Sacerdote. Uscimmo insieme per la porta onde era io entrato, detta Simuen, o porta d’Occidente, che non è inferiore in bontà alla descritta, tenendo tre usci di ferro, e in quelli da 60. passi di fabbrica. Fuor della quale entrammo in una barca, e passati per sotto il ponte (che è quivi fabbricato di più archi) seguitammo il cammino per lo canale all’intorno le mura della Città. Cambiammo appresso altra barca, nel cui passaggio mi sortì un’accidente ben male, che mi avrebbe interrotto il viaggio: e fu il dimenticarsi i servi, benche avvertiti, d’un capezzale di tavole coperto di pelle all’uso Cinese, chiuso a modo di bauglietto, detto fusceu, in cui aveva io riposte cento pezze da otto; usandolo i Cinesi per dormire, e serbar le loro scritture. M’avvertii della mancanza di questo, dopo esser andato cento passi avanti con la seconda barca; ma i barcaroli della prima furono sì leali, che corsero dietro noi chiamandoci, che’l prendessimo. Passato il Kian, che è il maggior fiume della Cina, ed ha in quel


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