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86 Giro del Mondo

rona in testa, e con barba, e mostacci. Eranvi ancora altri due Idoli assai brutti, ed orribili a vedere.

Sopra altro monte vicino vi è un Tempio di Religiosi detti da loro Xoscian, o da noi Bonzi. Costoro tengono un buon giardino, e boschetto. Entrando io quivi in una cappelluccia, vidi un’Idolo detto Quan lauye, che stava seduto, tenendo lunghi mustacci. Di questi, e d’altri narrano i Cinesi favolosi successi. Sonovi ancor due Colossi in piedi, uno con la spada in mano, e l’altro con la mannaja, tinti nella persona tutta di diversi colori; i quali chiamansi Kinkan: nè vi mancano di tali mostri nella maggior parte delle Pagodi. Fatta una gran salita sopra il monte per gradini di pietra, mi vennero i Bonzi incontro per presentarmi il Cia, o erba Te, la quale io ricusai; poi mi condussero per la Pagode: nel cui entrar si vedeva una statua seduta con abito da Mandarino. Giudicai esser stato colui alcun’uomo ragguardevole, che per le sue rare qualità sia quivi adorato da quella cieca gente.

Andato poi in altra Pagode, entrando vidi un’Idolo ignudo a color d’oro, che


dis-