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Del Gemelli. 363

che ancor dura tra’ lor figliuoli; e con tal rigore, che non si permette passo alle persone, nè alle lettere d’un Regno all’altro: e quantunque siano disuguali lo forze, (non ponendo il Re di Cocincinna più di 50. m. soldati in piedi, e quello di Tunchin sopra 100. m.) nondimeno come che que’ di Cocincinna sono migliori soldati, e difesi da lungo ordine di montagne, che dividono i due Regni, giuocano del pari co’ Tuchinesi. Riconoscono amendue quest’ombra d’Imperadore, detto Bua’, come legittimo Signore; sotto nome di lui ricevendo le Ambascerie, e dando le Patenti colla soscrizione: Regnante Bua’, etc.

Il Chiva’, o Governadore dell’armi di Tunchin, seguendo il costume de’ suoi maggiori, governa anch’egli il suo Regno (come il Bua’) per mezzo del primo Ministro (che senza parlargli riceve gli ordini per mezzo degli Eunuchi) rarissime volte dando audienza, o facendosi vedere in pubblico dal Popolo. Questa ritiratezza però ne’ tempi d’oggi, non tanto è cagionata dalla gravità, quanto dal timore delle rivoluzioni continue del suo Regno. Per questa stessa causa, non permette a’ sudditi di far le case alte, per non


esse-