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Del Gemelli. 345

ne mangiano che i nervicciuoli, conme fanno anche de’ Cervi.

Per le molte differenti specie di vaghissimi uccelli, supera ogn’altro paese; e quanto a’ quatrupedi, ve ne nascono stravagantissimi, di cui in Europa non se n’ha alcuna contezza. Fra tutti ve n’ha uno così singolare, che non dee passarsi in silenzio. Egli è detto Beagiùs, o uomo silvestre; assomigliandosi molto all’uomo nel piangere, e in altri atti esteriori, dinotanti qualche passione. Quello, che vidi, era alto quanto un bertuccio, e per la gran pancia non reggendosi in su le gambe, camminava trascinando le natiche. Mutando luogo, egli si si porta seco la sua stuoja, per posarvi sopra, come potrebbe fare un’uomo.

Le Scimie di questa Isola sono di più colori: altre rosse, altre nere, ed altre bianche, dette Onca; però queste sono le più stimate. Hanno una lista nera, che cominciando dalla sommità del capo, scende vagamente sotto il mento, e forma un vistoso cerchio. Mi disse il P. D. Salvator Galli, che ne avea mandata una in presente al G. Duca di Toscana, che l’aspettava con gran desiderio; ma che se n’era morta per lo cammino. Vi è un’


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