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326 Giro del Mondo

vella a disanimare, o intiepidire il zelo del Padre Ventimiglia; ma riponendo ogni cosa nelle mani del Signore, si stette, con ferma speranza, d’avere ogni difficoltà a superare.

Mentre esercitavasi egli divotamente nelle cerimonie di Settimana santa, un Moro Capitano di due Galere, veggendogli consumar tanta cera, mandogli alquanto d’oro in polvere; ma non volle accettarlo. Ardeva il buon Padre di desiderio di adoperarsi alla conversione de’ Gentili; e vedendosi così impedito, e neghittoso in quel porto, con molte preghiere, ricordava al Capitan Manuel Araugio Graçes (col quale era venuto da Macao) che giusta le promesse fattegli, s’ingegnasse di farlo parlare, con qualcuno de’ Gentili Beagiùs, non guari indi lontani. Gli dava quegli buone speranze; ma il Cielo, che non manca di secondare i santi desiderj, fece venire da per loro quattro Beagiùs, curiosi di vedere il vascello. Essi dimandarono istantemente, che si sparasse un pezzo d’artiglieria; ciò che fatto, per compiacergli, spaventati del suo maraviglioso effetto, se ne andarono.

Questa brieve visita fece infiammar


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