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bombardieri, per servirsene. Passò alla larga il vascello, innalberando bandiera rossa (per dare ad intendere, ch’era amico) e dirizzando la prora verso Occidente s’allontanò.

Il Giovedì 9. prima dello spuntar del Sole, si scoperse da Oriente una picciola barca, che fece convertire in coraggio la poltroneria de’ Mori; imperocchè eglino riprese l’arruginite armi, si posero a modo di cani a latrar da lontano; senza arrischiarsi però per la temenza, a porsi nella manciuca, o schifo, per investire la barca, siccome io gli consigliava, dicendo, che sarei stato il primo ad imbarcarmi. Si allontanò alla perfine, prendendo il cammino verso Settentrione; e così ebbe fine il gridare, e la paura de’ Mori. Stimavano essi che fusse barca di corsali, detti Sangani, o Ranas, i quali sono di Religion Gentili, e non fanno schiavi, ma rubano ciò che truovano nelle navi, senza offender le persone. Vivono in alcune Isole, ed in Terra ferma in luoghi paludosi, ed innaccessibili (anche per gli boschi) in vicinanza del Syndi, e del Regno di Guzaratte. Eglino si pongono in picciole barche, ma con numero grande di gente, e vanno predando sin


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