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216 Giro del Mondo

nome, che possedea: ma la più certa, anzi vera opinion vuole, che fusse figlio di Sceik-Aidar (come si è detto) secondo nipote di Mortuz-Alì cugino, e genero di Maometto.

Ad Ismaele succedette Tammus suo figliuolo; a Tammus Ismaele II. che per la sua crudeltà sedè poco sul Trono, essendovi da’ Grandi posto in luogo di lui Maomet Codabendè suo fratello, benche inesperto nel mestier di regnare. Alcuni son di parere, che costui fusse cieco; ma il vero si è, ch’egli avea gli occhi indeboliti dal ferro rovente fattovi passar dal fratello, dal primo di che montò sui Trono: costume che dura anche oggidì fra’ suoi successori. Dopo Maometto regnò Scia-Abas I. suo figlio, che per lo gran valore e prudenza, con cui ampliò i confini dell’Imperio[Pietro Teixiera lib. 2. cap. 59. nella Relatione de’ Re e di Persia.], coll’acquisto de’ Reami di Lar, Ormuz, Candaxar, ed altre Città, e Provincie, meritò il nome di Grande. Di molti figli ch’egli ebbe, vide solamente Sofì-Mirzà, il quale avendo d’una sua schiava avuto un figliuolo, quanto cresceva l’amore verso il nipote, tanto s’avanzava l’odio verso il figlio; ed in tal guisa, che impose a un Signor di sua Corte, che morir lo facesse. Ma in vedendone poscia il capo,


ama-