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Del Gemelli. 189

tissimi a pagare, per tema che non ne giungano le lamentanze all’orecchie del Re.

Quanto a’ furti, che si fanno in Città; vien ligato il reo per gli piedi a una sella di Cammello (come di sopra) ed apertogli il ventre, si conduce per le piazze; mentre uno va gridando, che il Re l’ha fatto punire per la tale, e tal cagione. Finito il giro, se non è ancor morto, s’appende al primo albero, che si truova, ed esalata l’anima si sepellisce. Si prende anche particolar cura di punire le insolenze, che succedono nelle Taverne, bordelli, e d’altri luoghi pubblici.

Per quel che appartiene a’ viveri, vi è un Mothseh, o Prefetto dell’annona, con quattro assistenti, ch’ogni primo dì della settimana ne stabiliscono il prezzo, a peso non a misura. Se alcuno è colto a vendere per un quadrino di più, la pena ordinaria è di porgli il Taktè-kolas (ch’è una berretta, con una campanella appesa) e condurlo, come frustando per la Città; dopo di che paga una certa somma, e riceve alcune bastonate sulle piante de’ piedi. Il peso delle cose grossolane, come legna ed altro, vien detto Buttiman, ed è quanto 25. libre


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