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48 Giro del Mondo

di loro. I polli, e volatili sono affatto banditi, avvegna che in questi paesi siano a buonissimo prezzo. Il buon Capigì non si trattava punto meglio: un suo camerata però Giannizzero, meno scrupoloso nell’osservanza dell’Alcorano, avendo adocchiato un fiasco di vino, che io portava per mio uso, lo ridusse all’estremo, dimandando a tutt’ore da bere: ond’io per aumentare il poco, che restava, lo feci adacquare dal servidore, e così mi liberai dall’importunità del Turco, a cui poi non piaceva più, dicendo, ch’era fiacco.

Cessato affatto il vento Martedì 11. scesero su la riva 9. persone, e con una lunga corda tirando la barca, senza adoprar remi, passammo Scilmo (celebre per l’imbarco de’ grani) a sinistra poi lasciammo Abici, e Nahari a destra, con altri piccioli Casali, ed Isolette, che in alcune parti forma il fiume. Il terreno, benche nudo d’alberi, si vedeva nondimeno coltivato col travaglio di bovi, e bufoli. Gli Arabi mangiano volontieri la carne degli uni, e degli altri, oltre i montoni, che ivi sono grossi, e grassi (pesando la larga lor coda alle volte più libre) ma duri. Questi Maomettani usa-


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