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Del Gemelli. 441

Non prese egli cosa alcuna; ma un Nazar, che venne seco, vedendoci senza licenza di passare, tornò la sera, e volle per via d’accordo una piastra: ciò che non fu approvato dal Doganiere. Egli si è certo, che i poveri Franchi, in ogni luogo e tempo sono molestati dall’ingordigia Turchesca, ma in alcune parti si contentano di poco. Le femmine di questo Casale cuoprono il viso, quasi all’Egiziana, con certe picciole piastre di argento, quanto un carlino Napoletano, che col moto della testa, fanno anch’elleno un grazioso movimento, e per ambi i lati della veste portano due ordini di grossi bottoni, con altre laminette di argento.

Il Venerdì 21. dopo 8. miglia di cammino sempre montuoso, facemmo alto sulla riva d’un fiume, dove vollero bagnarsi i nostri Catergì, per essere abbondevole d’acque minerali. Continuando poi il viaggio, ci abbattemmo in tre Giannizzeri, i quali, fingendosi persone del Caraggiere, voleano che pagassimo loro il tributo. Negando noi di pagarlo a cagion de’ nostri Firman, voleano farci tornare Indietro; onde fu di mestiere, avvegnache fussimo superiori di forze,


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