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Del Gemelli. 439

Attualmente seminavano il grano, senza che vi fusse prima passato l’aratro. Verso la sera, passato un grosso fiume, andammo a prender riposo nel Casale di Axa, patria del nostro Catergì, in casa di cui albergammo; avendo fatto in 8. ore 20. miglia, fuori del cammino ordinario della Caravana; che palla sempre per lo picciolo, ma bel Castello di Hassan-kale, posto sopra un colle (e distante quattro miglia dal suddetto Casale) dove si paga un Rup, o quarto di ducato per cavallo. Stemmo bene in casa del mulattiere, ed avemmo un’ottima cena, perche il luogo è abbondante nelle cose appartenenti al vitto; avendosi per cinque tornesi de’ nostri quattro piccioni.

Il Mercordì 19. un Giannizzero, traversando la strada, ne uscì innanzi per farci tornare indietro nel Forte; a pagare un certo dritto; e a gran pena potemmo ottenere di pagarlo a lui, senza prender la fatica di tornare al Forte. Dodici miglia più avanti avemmo un’incontro peggiore, a cagion de’ mulattieri, che vollero seguitare il cammino per istrada non praticata dalle Caravane. Le guardie della Dogana di Taliscì, e del ponte det-


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