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Del Gemelli. 419


Essendo il Casale quasi tutto abitato da Armeni, concorsero tutti a folla nella nostra stalla, per essere istrutti dal Padre Villor ne’ misterj divini. Egli a questo fine avea bene appresa la lingua Armena; ed inventato un giuoco simile a quello dell’Oca, per fargli meglio loro comprendere; appellandolo giuoco di divozione, per esservi impressi i suddetti misteri.

Ebbi non picciola edificazione in vedere il fervore, con cui quella buona gente s’affaticava d’aver luogo nella nostra stalla; avvisandosi l’un l’altro per udir la divina parola, che durò sino alla sera. La messe nell’Asia è grande, e gli operarj molto pochi. Se in questo luogo vi facesse dimora poche settimane un Missionario, trarrebbe tutti dalle tenebre dell’Eresia; tanto son facili a confessare il loro errore. I Padri Gesuiti attendono, con gran fervore di spirito, a questa opera in molti luoghi del Dominio Turchesco, e Persiano; con eroica costanza soffrendo i patimenti, ed avanie de’ Maomettani, da’ quali sono stati scacciati e perseguitati diverse fiate. Sono eglino sostentati con rendite a tale effetto stabilite in Francia.


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