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Del Gemelli. 417

d’argento, per le miniere di questo metallo, che sono nelle sue vicinanze; dove il terreno produce quantità di pomi, nocciuole, e cattivo vino. Quivi passammo malamente la notte.

Il Sabato primo di Maggio, dopo aver fatte sei miglia, passammo per una miniera d’oro (in cui non si faticava, per esser guasta dall’inondazione del fiume) e poco più lontano per una d’argento. Mi dissero i naturali, che ve ne sono molte altre di piombo, e di rame, che vale perciò a vilissimo prezzo fra’ Tuichi; i quali ne hanno ogni sorte di stovigli, stagnati per entro e fuori. Passammo quindi per Cuvans, e dopo 20. miglia di cammino fatte in dieci ore, sopraggiunta la notte, albergammo in Balaxor, in casa d’un nostro Catergì o vetturino. Questo Casale è posto in un’ottima, e fertile pianura. Le sue case non saprei dire se sono grotte, o stalle; poiché sono cavate dentro il terreno, che serve di muraglia, con grosse travi poste di sopra a traverso, per sostenere il tetto anche di terra, sopra il quale (essendo in piano colla strada) si cammina. Nel mezzo lasciano un’apertura ben grande, per ricevere il lume; nulla curando che si può indi osservare

Parte I. Dd quanto